Home

Nell’ambito delle attività inerenti la diagnosi, il recupero, la gestione e la valorizzazione del patrimonio culturale, una crescente attenzione è rivolta ad un approccio multidisciplinare che permetta di eseguire una conservazione preventiva e che, allo stesso tempo, agevoli la divulgazione delle risorse culturali, di modo che queste possano costituire un volano per il turismo.

In quest’ottica, il progetto Crati (Conoscenza e restauro attraverso tecnologie avanzate integrate) è finalizzato allo sviluppo di un sistema multidisciplinare di diagnostica e conservazione mediante metodi innovativi e, al tempo stesso, alla messa a punto di un sistema informatico integrato volto alla gestione e alla valorizzazione del patrimonio oggetto di studio.

Il centro storico di Cosenza verrà selezionato come “sito pilota”; in particolare, sulla base del know-how dei partner di progetto, saranno scelti alcuni monumenti presenti nel centro storico su cui si svilupperà:

  • Un sistema di diagnostica basato su rilievo 3D che permetterà l’individuazione delle porzioni architettoniche del monumento maggiormente danneggiate, al fine di definire le priorità di intervento;
  • Metodi di conservazione innovativi che prevedono l’uso della stampa 3D e lo sviluppo di prodotti consolidanti e protettivi a basso costo nonché basso impatto ambientale.
  • Sviluppo di un modello HBIM, Historic Building Information Modeling (modello informativo per il patrimonio storico), che partendo dal rilievo della struttura permette di ricavarne un modello geometrico. Tale modello consente di sviluppare una rappresentazione digitale che rispecchi le reali condizioni dell’edificio e fornisca tutte le caratteristiche e le informazioni disponibili relativamente alla geometria e allo stato di conservazione, ma anche un modello informativo basato su oggetti tridimensionali accurati, coordinati e coerenti, che può essere utilizzato per produrre, in modo automatico, documenti inerenti lo stato conservativo e ad alcune analisi, oltre a fornire una base molto utile per la visualizzazione virtuale dello stesso.

Per la gestione del modello HBIM, oltre che di tutti i dati ad esso connessi, sarà sviluppata una piattaforma che offrirà tutte le funzioni necessarie a garantire un controllo accurato dei processi di diagnostica, restauro e valorizzazione che ruotano intorno ad uno specifico bene architettonico. La piattaforma sarà gestibile anche attraverso un’applicazione mobile mediante la quale saranno resi fruibili i dati maggiormente rilevanti in merito alle informazioni storiche, al rilievo 3D, allo stato di conservazione e ai restauri pregressi, oltre a tutte le informazioni utili per una corretta divulgazione.

L’applicazione, infatti, costituirà anche un valido strumento grazie al quale il visitatore/turista, oltre alle notizie prettamente storiche, potrà acquisire informazioni circa i materiali costitutivi e gli interventi di restauro messi in campo sul singolo bene culturale.

L’app è stata rilasciata sugli store per i possessori di Smartphone Android e iOS ed è scaricabile cliccando sulle seguenti immagini: